Qui sotto è la BIOGRAFIA TESTUALE

Leonardo Anfolsi è Ministro di Culto di Buddhismo Zen del Lignaggio Rinzai ed è riconosciuto come tale dalla Stato Italiano. Fu ordinato monaco nel 1981 col nome Reiyō 礼庸, designato come Maestro di Meditazione nel 2001 e quindi come Maestro di Dharma nel 2013. Ora continua il suo insegnamento in Italia e in Europa ricevendo il secondo nome Ekai 恵海. È stato formato dal Maestro Engaku Taino sotto l’egida del Maestro Taishitsu Yamada Mumon, fondatori del tempio Zenshinji (Colline di Scaramuccia – Orvieto) e preside dell’Università Imperiale Hanazono, il quale ha ricevuto ritualmente Leonardo Anfolsi, quando era un giovane monaco.

È stato riconosciuto come Maestro anche dal Lama tibetano il XXII Gomo Tulku Sonam Rinchen, segnatamente come il tulku di un lama eremita chödpa. Ha frequentato l’insegnamento segreto di Maestri come Kalu Rimpoche (1905-1989), Chőgyal Namkhai Norbu R. (1938-2018), Tenzin Namdak R. e Tenzin Wangyal R.; ha ricevuto i sei Yoga di Naropa da S. S. il Dalai Lama in Dharamsala nel 1990. Ha svolto numerosi ritiri in solitaria, in tutto il mondo, per sviluppare i metodi ricevuti.

“Qua serve una spiegazione: non ho bisogno di “sentirmi maestro” o di dirlo, ma per me questi sono riconoscimenti formali come può essere il laurearsi. Per quanto riguarda la figura del maestro posso aggiungere: è un archetipo certamente da superare, però mostrando che se ne realizzano le doti coi propri tempi, col proprio modo e con coraggio indomito. Allora si è anche noi “maestri” seguendo un lignaggio millenario fatto per collegare, incoraggiare e liberare gli individui e non per “intrupparli” o per ammaestrarli”.

Come scrittore l’esordio di Leo avvenne con una autobiografia spirituale in chiave umoristica (Bananananda 1989), un best seller curato e edito da Franco Battiato, L’Ottava edizioni; condivise quella collana – distribuita da Longanesi – col premio nobel Natsume Soseki, con testi della tradizione scritturale sufica e i testi ormai classici di Gurdjieff. Continua la sua opera di scrittore con testi sempre sullo zen e la meditazione per Fontana Editore: “Zen Naikan” – “A Commentary on the Diamond Sutra” (assieme al M° Engaku Taino) – Il Fuoco Segreto della Meditazione – e quattro numeri della rivista “NitroGeno”, una rivista di alchimia operativa.

Accanto allo Zen insegna diverse tecniche fra le quali la tradizionale ZenNaikan, come anche MindMastery. MindMastery, raccoglie tecniche per esercitare la mente rendendola libera sia dalle pastoie dell’oriente che da quelle dell’occidente; lo ZenNaikan risulta essere un precedente di MindMastery però volto più alla coltivazione dell’energia e consta delle tecniche segrete dei monaci zen rinzai cinesi e giapponesi, in particolare quelle insegnate da Hakuin Ekaku.

Insegna meditazione e Buddhismo nella scuola media, attività che ha svolto sia in Italia che negli USA.

Ha frequentato Corallo Reginelli, del leggendario “Gruppo di Ur”, avendo da lui racconti e spiegazioni inaspettate a riguardo di Evola, Reghini, Scaligero, Colazza e altri. L’esperienza di conoscere un uomo occidentale al contempo così anziano, così forte, luminoso e saggio è stata una esperienza unica, che ha del tutto scardinato l’idea politicizzante che i più hanno di quel sincero movimento esoterico e letterario. L’incontro col novantenne “Corallo”, che definiva se stesso “Il Lanciafiamme”, ha portato a scoperte inaspettate anche nell’attribuzione degli ieronimi del gruppo, avendogli questi confessato di avere scritto anche come “Arom” il più indimenticabile e delicato intervento di quegli eccezionali volumi.  

Si è formato fin dagli anni ottanta come esperto in naturopatia, attività che connette al Ministero di Culto. Negli anni novanta fu chiamato a dirigere la sezione terapeutica dell’Associazione Naturista Bolognese, la struttura di vita naturale più seguita, articolata e avanzata d’Europa, una realtà pionieristica per quei tempi che consacrò diversi protagonisti della cultura fisica, dello Yoga, della filosofia e della medicina d’oggi. Oggi pratica e insegna diverse tecniche guaritive e insegna presso enti di formazione. Fra queste c’è anche l’alchimia: in particolare quella vegetale.

È Legale Rappresentante e grazie a ciò è Trustee, ovvero amministratore di un trust autodichiarato di tipo Jersey, con il quale ha messo sotto trust sia il Soggetto Giuridico che la Persona Fisica, oltre che le derivate attività, servizi e beni. Viene chiaro dalle ultime sentenze di tribunale che il trust Jersey è non solo regolare, ma anche incontestabile in ogni suo particolare.*

Ha collaborato con artisti e imprenditori formandoli e interagendo con loro e collaborando a varie opere e pubblicazioni, ad esempio ad Opera Unica, scritto assieme a Marco Bagnoli, Alessandro Magini e col curatore d’arte Sergio Risaliti, Mondadori Arte Electa, Milano, 2016.

Ha partecipato come artista nello spazio espositivo dedicato alla celebrazione di Joseph Beuys all’Arsenale, alla Biennale di Venezia del 2007, invitato da Marco Bagnoli e Lucrezia De Domizio Durini come poeta, ed ha partecipato a diverse performance d’arte sacra come “scultore sociale”, all’interno di opere di Marco Bagnoli.

Vive sull’Appennino Tosco-Emiliano con la compagna Grace Hsiao-Lin Bardin e organizza sesshin/ritiri mensili di meditazione.

* Questo trust è un ufficio giuridico che permette a Leonardo di agire – sulla base della Legale Rappresentanza derivata dal diritto internazionale (ONU DUDU CEDU / Consiglio d’Europa)* – anche come ente extraterritoriale per quanto riguarda i propri e gli altrui diritti – essendo Soggetto di Diritto Internazionale – e in termini tributari, risultando come non-imponibile, nei confronti dello STATO. È Persona Giuridica in senso pieno e in base a ciò ha ricevuto dalla Agenzia delle Entrate anche uno specifico codice fiscale 54-Trust relativo a organismi ed organizzazioni Extraterritoriali (990000) e da ciò il codice EORI. Essendo la sua attività ad alto scopo umanitario – essendo peraltro impegnato da decenni come ministro di culto a beneficio di tutti – può fare uso del suo trust nei modi consoni al Diritto Internazionale bypassando la selva di ingiunzioni, restrizioni e balzelli ideati altrove per colpire e piegare il cittadino italiano.

Ogni dichiarazione viene depositata in notifica presso uffici pubblici (comuni prefetture procure a. d. entrate) con inoltro per Pubblicità e Notifica di Stato personale resa per motivi di carattere personale, causati dalla reiterata mancata applicazione da parte di STATO ITALIA della DICHIARAZIONE UNIVERSALE dei DIRITTI UMANI (Parigi 10 Dicembre 1948), della CONVENZIONE EUROPEA per la SALVAGUARDIA dei DIRITTI del UOMO e delle LIBERTÀ FONDAMENTALI (Trattati di Roma, 4 Novembre 1950), della LEGGE N°881/1977 (Ratifica del PATTO INTERNAZIONALE del 1966, New York), della CARTA dei DIRITTI FONDAMENTALI del UNIONE EUROPEA (Carta di Nizza, 7 Dicembre 2000-2007) e della CARTA EUROPEA dei DIRITTI UMANI nella CITTÀ (Venezia, Dicembre 2002).

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