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Zen Naikan

Lo zen naikan porta a chi lo pratica un benessere armonico, una gioia continua, il più fermo aiuto alla guarigione e incoraggia la più alta realizzazione spirituale.

Lo zen naikan è un dono che proviene dal buddhismo zen della scuola rinzai, da monaci e laici dediti alla realizzazione della forza dello spirito, della mente, dell’energia e del corpo.

Mentre a causa della mentalità materialista si sviluppano protesi tecnologiche esterne a noi per comunicare, per muoversi in città o per “meditare” grazie a suoni e luci, lo zen naikan ci incoraggia a fare di noi stessi ardore, forza, conoscenza sorgiva e libertà.

Un migliore “noi stessi” è un mondo migliore.

“Quando si impara ad essere quieti e semplici, privi di tormenti, l’energia ancestrale si conforma spontaneamente a ciò producendo una energia-qi integra e pervadente. Se questa energia è tenuta all’interno come potrebbe venirmi una malattia? Il punto è di tenere questa energia-qi all’interno, pervadendo e dando supporto all’intero corpo cosicché fra i 360 punti e gli 84.000 pori non vi sia l’ampiezza di un capello che ne sia privo. Sappi che questo è il segreto per conservare la vita”.

Hakuin Ekaku

Lo zen naikan ebbe storicamente diverse sorgenti all’interno dell’alveo rinzai e ancora oggi in Cina abbiamo esempi di questo insegnamento di zen dinamico; la parola naikan fu usata specificatamente dal Maestro Hakuin Ekaku, solo tre secoli fa, per definire un metodo di coltivazione dell’energia associato a un nuovo concetto di pratica meditativa dinamica e adatta sia ai laici, che svolgono vita attiva nella società, che ai monaci praticanti.

Statua del Maestro Hakuin Ekaku (1686 -1769)

Sottolineiamo che, da quanto narra Hakuin, il naikan
fu insegnato anche ai laici, fatto che ci incoraggia a non voler mantenere
questi metodi segreti, dato che nemmeno Hakuin li volle occultare; al contrario,
come ci ha consigliato il Dalai Lama, li vogliamo offrire a chi
è pronto ad accogliere l’occasione di sviluppare se stesso.
Un migliore noi stessi è un mondo migliore.

Lo zen naikan – è un metodo e una tecnica:

  1. della mente, dato che opera assieme con visualizzazioni e col
    respiro ,
  2. dell’energia, andando a incentivare gli scorrimenti dell’energia
    emotivo/nervosa/pranica e della forza respiratoria/bioelettrica/qi,
  3. del corpo, dato che usa movimenti e respirazioni particolari,
    permettendo così lo sviluppo della Forza Bioelettrica e Staminale.
    Riassumendo, lo zen
    naikan riassume l’essenza dello yoga lavorando con i cinque
    prāṇa, e l’essenza del qigong, lavorando col jing e col qi per
    realizzare lo shen.
    L’aggettivo staminale definisce il principio germinale e costitutivo
    degli organismi viventi di ogni regno, dal vegetale all’animale,
    fino all’uomo; l’etimo staminale evoca nei suoi radicali
    derivati dalla lingua greca e latina qualcosa di strutturale e ancestrale,
    evocando i concetti di stare, di struttura portante, di fulcro e
    di filo. La cellula staminale può essere realmente considerata un
    primordiale fulcro, una struttura o il filo del tessuto della vita, così
    come la tensione bioelettrica è un fulcro ed è, nel suo scorrimento,
    il filo energetico che sta alla base della vita e del nostro benessere
    muovendo ogni funzione nella cellula, nei tessuti e negli organi.
    Aggiungiamo che le ultime ricerche scientifiche a riguardo del
    sistema nervoso extrapiramidale, del sistema nervoso enterico, della
    epigenetica e la formulazione del concetto di resilienza non fanno
    che riconfermare secondo l’approccio scientista contemporaneo,
    la correttezza dei principi che informano l’antico metodo naikan.
    Possiamo certamente affermare che il naikan sviluppa la nostra
    capacità immunitaria – ovvero adattogena – e che è una tecnica di
    rapido impiego con la quale si possono realizzare anche quei fatti tangibili,
    comunemente definiti miracoli.
    Su questo bisogna riflettere per capire dove siamo, in che tempo
    viviamo, e di come abbiamo tutti bisogno – prima o poi – di
    sincerarci del mistero e di come la sua azione respiri nel nostro
    quotidiano anche oggi, proprio quando l’incapacità di generare estasi o forza
    psichica e magnetica può esporci a tutte quelle malattie date da
    un tempo affollato, complessissimo e dove, al contrario del passato,
    tutto sarebbe monitorato, veloce e maniacalmente under-control.